WKOTWYLTB?

2024

Which kind of tree would you like to be?

Nella cornice dell’Orto Botanico di Roma, una suggestiva installazione all’interno della serra francese in cui, ad accompagnare le grandi tele degli alberi della Moving Forest, per la prima volta in mostra 25 piccole tele ovali con i ritratti dei Greenscovery Masters, i botanici che con le loro intuizioni hanno svelato la trama misteriosa di connessioni che unisce ogni punto del nostro pianeta verdeggiante.

Collect Art and follow us! ;-)))

La sconfinata cosmogonia di Ria Lussi, artista aliena, diventa imperitura grazie a materiali luminosi, trasparenti e resistenti come il vetro di Murano, le vetrate, il neon. Le matrici cromatiche delle creature che raffigura a mano volante sono dipinte ad inchiostro su tele di seta, fragile e preziosa…
Arte attivista, opera inbellacompagniacon una eccellente comunità di ricercatori, designer e artigiani, convinta che l’arte sia un bene di prima necessità: Arte inclusiva, generosa, sostenibile! Ospita negli studios due giovani di cui sostiene la ricerca: la fotografa ritrattista Anna Di Paola e lo street jewellery artist Alessandro Sabong, in arte 13TRUTH. Esperta in comunicazione e didattica, la sua attività è powered by Arkage di Art Attack Group, compagnia di comunicazione B Corp, di cui è cofondatrice. Sostiene con i suoi progetti la ODV attiva in Madagascar WeWorkItWorks.org

eUrban

2023

A eUrban, uno dei cuori verdi e futuro contemporary art district di Roma, con la collaborazione dell’Orto Botanico, è nata da un’idea di Ria Lussi, The Moving Forest: più di 400 alberi di diverse specie, in mastello, che rendono ancora più bella e salubre un’area urbanistica molto avveniristica.
“Per riuscire a esprimere con pochi semplici e rapidi tratti il portamento maestoso degli alberi che animano questo bosco transitorio, ho adottato una tecnica contemporanea: lo scarabocchio a pennarello poi trasformato in file riproducibili in negativo su fondi piatti in una palette di dodici tonalità di verde che rendono così l’idea del bosco con i suoi infiniti giochi di luce. I disegni riportati su dodici tele di lino, montate su telai di legno stagionati da più di venticinque anni, potranno essere adottate da chi vorrà partecipare al fundraising in support of WeWorkitWorks.org destinato alla realizzazione di un parco botanico nel villaggio di Antintoro sull’isoletta di Nosy Komba, in Madagascar, in cerchio virtuoso con eUrban e Orto Botanico.”

2022

Je m’engage… Mi impegno… I pledge…
10 FACILI AZIONI PER SALVARE IL PIANETA 😉

“Cosa possiamo fare di fronte all’emergenza climatica?”
Gli ALtogether, esseri tra l’umano e il vegetale, l’animale e il minerale, cercano una risposta a questa urgente domanda. Queste semplici azioni sono una breve sintesi “poetica” di due testi preziosi: il Trattato di Pace con la Terra di Thich Nhat Hanh e l’Enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco. Potranno essere divulgate in tutte le lingue e in tutto il pianeta con ogni mezzo possibile. It’s not hard, it’s challenging!
“Prenderci cura della nostra casa comune, il pianeta, prenderci cura gli uni degli altri, è urgente, al fine di mantenere in salute il fragile equilibrio dell’ecosistema di cui TUTTI facciamo parte.” Papa Francesco

2022

eUrban è un progetto di evoluzione urbana che fa incontrare persone, business, arte contemporanea e natura. Nato da un’idea d’artista di Ria Lussi e realizzato grazie all’incontro con Barbara Polito, di Silver Fir Capital e GWM Group, eUrban è un laboratorio di innovazione in costante trasformazione nel cuore dell’EUR a Roma, immaginato per migliorare il benessere di lavoratori, residenti e visitatori attraverso progetti e azioni guidati dai Sustainable Development Goals Agenda ONU 2030. Cuori pulsanti di eUrban: 
The Walkaround Gallery, un’installazione di public art a cielo aperto, un’opera corale con 180 opere di 12 artisti diversi avvolti dall’affascinante architettura neorazionalista dell’area; The Moving Forest, un bosco transitorio con più di 400 alberi di 14 diverse specie, in mastello, che offre una suggestiva ed insolita vista dall’alto e contribuisce all’assorbimento di CO2, al recupero delle polveri sottili e degli agenti inquinanti e all’abbassamento della temperatura; The Italian Zen Garden, un sorprendente giardino olfattivo con oltre 10 specie di colorate piante officinali e un ulivo secolare, simbolo di pace.

2021

Invitata da Daina Maja Titonel a chiudere un ciclo espositivo di due anni dedicato alle artiste, Ria Lussi esprime – con leggerezza e ironia, ma non senza provocatoria virulenza – il suo punto di vista sullo “spinoso” tema della parità di genere nel mondo dell’arte contemporanea, esponendo dicias- sette ironici autoritratti ad acrilico – in formato “tondo” – dove gli aggettivi attribuiti di volta in volta alla diversa “Rosa”, suggeriscono una chiave di lettura delle candide e metamorfiche figure che emergono da una ricercata variazione sul colore.
Completano la mostra il busto di Leonardo da Vinci in cristallo di Murano (2016), tre Rosari (2016) in vetro soffiato dal Maestro vetraio Silvano Signoretto, e uno struggente “volto” di Irene (2014), unica imperatrice nei quindici secoli di storia dell’Impero romano d’Oriente e d’Occidente.
Una riflessione, dunque, condivisa sulla disparità dei numeri ancora oggi tutti a sfavore del “rosa”; e una ricerca, documentata dalla stessa gallerista, la quale – anche grazie alla sua formazione matematica – ha comparato numeri e presenze in percentuale, per approfondire l’attuale portata del divario.

2020

AL#0001: alien mitocondriaco, visitatore di ere future, creatura cibernetica, in alluminio, emoziona nella sua vibrante ma composta lucentezza, resistenza e leggerezza. Il “nouveau né” di Ria Lussi nasce dalla collaborazione con un team di designer e l’intelligenza artificiale. Dal 10 marzo al 30 aprile 2020, la Galleria Mucciaccia Contemporary ospita tra le allegoriche creature di Ria Lussi, anche i nuovi Riflettenti – vetri argentati, incisi e sabbiati – in cui sono raffigurati alcuni tra i Vizi citati da Giordano Bruno, il grande filosofo europeo, nella sua opera “Lo Spaccio de La Bestia Trionfante”. Con questa serie di ritratti filosofici lo spettatore è chiamato ad interagire giocosamente riflettendosi e riconoscendosi, cogliendo così l’invito implicito dell’artista a compiere spontaneamente un’azione collettiva che partecipa alla caduta de la Bestia Trionfante, rappresentata ad inchiostro su serica tela nella vibrante gamma dei grigi. Le Matrici Cromatiche che identificano le Virtù trovano posto nel percorso espositivo al piano superiore della galleria, dove torreggiano nella loro esuberanza, in vetro di Murano soffiato e specchiato, anche Giordano Bruno old e Mnemosyne, ispiratori del progetto artistico filosofico che ha avuto inizio nel 2016.

2018

Giordano Bruno, indimenticabile genio, maestro della memoria artificiale, migrante tra le Università d’Europa, era convinto che attraverso la trasmissione di arti e saperi la società potesse rinnovarsi “illuminandosi”.
Dopo aver letto con entusiasmo Lo Spaccio de la Bestia Trionfante, Giordano Bruno me lo immagino così… Curioso, irriverente, vulcanico, incandescente, infaticabile, ottimista, idealista, geniale, universale. L’unica cosa certa che sappiamo del suo aspetto fisico è che era piccolo di statura. Forse per questo lo ho immaginato accosciato, pronto al balzo, con ali al posto delle braccia! Inbellacompagnia con filosofi, artigiani e saltimbanchi, dal 1 al 30 ottobre 2018 il progetto triennale intorno a Giordano Bruno “il luminoso” si è compiuto con una residenza al Macro Asilo. Per un mese una “stanza” di 15 metri per 8 come spazio scenico ha accolto un susseguirsi di azioni intorno al grande genio europeo e alla rilettura partecipata del suo libro in cui esprime l’affabulante concetto della conoscenza come antidoto all’Ignoranza, all’Inerzia e alla Bestialità che ora come allora affliggono l’umanità! Nell’era post digitale si può condividere il progetto con una comunità globale, e anche avvicinare le giovani generazioni, alla funzione dell’arte contemporanea, che in luogo pubblico ha particolare valore civile.

2017

Ria Lussi predilige una fragilità apparente che alza il pathos iconografico mentre riprocessa il tema estetico, inglobando nelle trasparenze la superficie con le sue molteplici profondità. Pensateci bene, non è cosa da poco che un’artista agisca sulle epidermidi in modo tanto profondo, rompendo la retorica arts and crafts di certi materiali “popolari”. Il vetro, il neon o la luminaria si ribaltano senza perdere identità, incidendo traiettorie anomale come solo gli artisti sanno fare. Le traiettorie non conformi disegnano la biologia inventiva di Ria: ecco le colonne portanti del pensiero umanistico (continui i suoi riferimenti a testi filosofici e letterari) plasmare una nuova specie iconica, dotata di memoria e veggenza, empatica per natura, aliena in quanto “altra”.

Gianluca Marziani

LA SPERANZA

2017

Secondo atto Intorno a Giordano Bruno
Operetta luminosa in tre atti, con epilogo.

“E tu Speranza che fai, che non mi sproni, che non mi inciti?”
Riprendendo l’antica tecnica delle luminarie ho realizzato un’opera alta 7 metri, invito alla rinascita e all’ottimismo a seguito delle tragiche scosse di terremoto del 2016. Eccola qui, che ci sprona, che ci incita, la Speranza, con il suo gonnellino alla Josephine Baker, con quella lingua spinta su in cima verso il cielo, come intelligenza che diventa Verbo, come una fiamma con i suoi stivaletti che senza punte e senza tacchi toccano rispettosamente la terra.

LA BESTIA TRIONFANTE

2016

Operetta luminosa in tre atti, con epilogo

Il primo protagonista di questo progetto globale (pluriennale e sparpagliato): la Bestia Trionfante, vale dire la somma dei vizi che affliggono e al tempo stesso caratterizzano l’umanità: Bestia verso cui provo una specie di tenerezza, tanto da attribuirle uno sguardo dolce, mentre, caduta dal Cielo per volere di Giove, atterra, e subito quasi sprofonda sulla terra. L’installazione è realizzata con l’antica tecnica delle luminarie.
Giordano Bruno è stato maestro della memoria artificiale, che ha consentito all’uomo di ampliare i propri orizzonti, fino a raggiungere con la comprensione l’illimitatezza unitaria dell’universo.

Mitochondria

2016

«Mitochondria di Ria Lussi è un continuo mistero che si svela e rivela. Un viaggio dentro le molteplici forme espressive scandagliate dalla sua instancabile creatività. Una volontà di sperimentare che si àncora al grande tema del “generativo”. Da cui il concetto di origine dell’energia che aziona la cellula, quindi la vita in tutta la materia: Mitochondria.»

Umberto Palestini

L.S.D.

2015

"LUSSI secondo DAVERIO"

«Talvolta nomina sunt consequentia rerum. Quanti lussi inattesi nel brillare dei suoi lavori…
E poi ancora, per chi non fosse troppo distratto, rammentarsi (recall) è meglio: l’etimologia di “lusso” sta in lux. Quanta luce in questi lavori!!!»

Philippe Daverio

E.O.L.

2014

"EMPERORS OF LIGHT"

Attraverso dodici ritratti, da Giulio Cesare a Costantino XI, la cosiddetta serie contemporanea Floridi Doria Pamphilj racconta la trasformazione dell’Impero Romano e Bizantino che, illuminato dalla dottrina cristiana attraverso la sua storia millenaria, rinnova nel tempo il proprio codice morale.

Testi di Gianluca Marziani e Adriano Berengo

M.I.

2014

"MATRIX IMPERATORUM"

Questo è il più resistente dei miei guerrieri. Sembra aver vissuto molte battaglie e riportato molte cicatrici. È una gallina che si è messa in piedi e ha cercato gli ampi orizzonti delle altitudini come un’aquila. È la madre imperiale …

W.O.L.

2012

"WARRIORS OF LIGHT"

Visitors? Guests? Creatures? Mitochondrial devas?
Ogni W.O.L. è al tempo stesso agguerrito e benevolo, sprovveduto nella sua meravigliata innocenza.
Il fuoco l’ha forgiato: è preparato ad affrontare una permanenza terrena non sprovvista di pericoli.

Testi di Jean Blanchaert

H.A.D.

2010

HAVE A DREAM

Ho un sogno, avete un sogno, abbiate un sogno, che se non sono sogni, che cosa sono? I personaggi che disegno scaturiscono a mia insaputa e vengono, credo, dall’infinito.
Altrimenti non saprei dire né da dove vengano, né dove vanno.
Sembra che abbiano delle storie da raccontare e stiano qui sulla terra un po’ sprovveduti, un po’ spaesati…

Testi di Umberto Palestini e Massimiliano Floridi

CHI SONO?

Sono nata a Milano e vivo a Roma.
Ho studiato pittura a Parigi, visual design a Urbino e traduzione a Trieste.
Quando disegno, è di solito con penna nera. Non è consentito tornare indietro, cancellare.
Amo usare come medium il vetro, il neon, la seta perché sono materiali fragili ma resistenti. Caratterizzati da una vibrante, quasi inappropriata luminosità.
E come la vita umana, possono infrangersi in un momento.
Sugli esseri che si propongono (con insistenza) alla mia penna non dico nulla. A chi li incontra, interpretare…

Recent Exhibitions

2025

“Greenscovery” e “Viridia”

Roma, Museo Orto Botanico.

2024

“Which kind of tree would you like to be?”

Roma, serra francese Museo Orto Botanico.

2023

“ALtogether towards the Future”

Roma, 10 semplici azioni per salvare il pianeta.

2022

“eUrban”

The Walkaround Gallery, The Moving ForestThe Italian Zen Garden.
Rome, progetto di rigenerazione urbana all’EUR.

2021

“Chi ha paura del rosa?”

Roma, Galleria Maja Arte Contemporanea.
Testi in catalogo di Gloria Fossi, Umberto Palestini, Roberto Valenti.
Dal 1 settembre al 13 novembre 2021.

2020

“Allegoria”

Roma, Galleria Mucciaccia Contemporary.
Catalogo Carlo Cambi Editore: Testi in catalogo di Umberto Palestini e Fabio Benincasa.
Dal 10 marzo al 30 aprile 2020.

2018

“io sono giordano bruno”

Roma, Macro Asilo.
Residenza d’artista dal 1 al 30 Ottobre.

2017

“Fragile”

Roma, Galleria Mucciaccia Contemporary.
Catalogo Carlo Cambi Editore: Testo in catalogo di Gianluca Marziani.

“La Speranza”

II atto Intorno a Giordano Bruno
Operetta luminosa in tre atti, con epilogo
Spoleto, Giardini di viale G. Matteotti.

2016

“La Bestia Trionfante”

I atto Intorno a Giordano Bruno
Operetta luminosa in tre atti, con epilogo
SP 328 km 45 Altamura – Corato, Altramurgia, Masseria di Cultura internazionale.

“Mitochondria”

Urbino, “Casa Raffaello” e Orto botanico.
Catalogo Baskerville: Testo in catalogo di Umberto Palestini.

2015

Lussi di Penelope

Milano, Biblioteca del Daverio
Catalogo Giunti. Testo in catalogo di Philippe Daverio.

Matrix, Mater, Mother

Spoleto, Palazzo Collicola.
A cura di Gianluca Marziani.

Close Up

Spoleto, Palazzo Collicola
Primo piano sulla pittura italiana a cura di Gianluca Marziani

2014

Imperatori di luce

A cura di Gianluca Marziani.
Genova, Villa del Principe;
Spoleto, Palazzo Collicola;
Roma, Galleria Doria Pamphilj;
Milano, Villa Necchi Campiglio.
Testi in catalogo di Gianluca Marziani e Adriano Berengo.

Baculus

Spoleto, Palazzo Collicola
Collettiva a cura di Studio ‘A87

2013

“Warriors of Light in support of Women of Madagascar”

Roma, Galleria Rosso20sette

2012

Death Dance

Porto Ercole, Forte Stella.
A cura di Maurizio Cont e Gianmarco Serra.

Warriors of Light

Milano, Galleria Blanchaert e Biblioteca del Daverio.
Testo in catalogo di Jean Blanchaert.

Il Vulcano, l’estuario

Trapani, Palazzo della Vicaria, Fondazione Sgarbi.

Excesses of an Estuary

Roma, Ambasciata Americana – Mel Sembler Gallery.

2011

“Orfeo”

Roma, Libreria e Galleria Ferro di Cavallo
A cura di Lena Salvatori.

2010

“Have a Dream”

Milano, Galleria L’Affiche e Roma, Galleria Tricromia.
Testi in catalogo di Umberto Palestini e Massimiliano Floridi.